EDITORIALE DEL PRESIDENTE
Qualcuno dice che squadra che vince non si cambia, altri che sono sempre le solite cose, resta il fatto che sono ancora Presidente per il 4° mandato consecutivo. Sinceramente speravo in un ricambio, per tornare nelle seconde linee dove poter avere un po’ di tranquillità, ma forse non è ancora il momento. Al contrario dei nostri politici, la sedia del potere non rientra nelle mie priorità, e vedendo i risultati, nemmeno su quelle di qualche mio presunto successore, forse non è ancora giunto il momento e quindi avanti sempre !
Sicuramente mi fa piacere aver ricevuto i consensi della maggior parte dei votanti, ma non mi fa altrettanto piacere che i votanti siano stati il 30 % dei soci aventi diritto, avrei preferito dover lottare come i grandi politici, i Presidenti veri, quelli che si giocano la carica all’ultimo voto.
E invece no, abbiamo speso un sacco di soldi per dare l’opportunità (come da Statuto) a tutti i soci di esprimere il loro voto e forse per questo sono ancora più incazzato, doppiamente incazzato perché non siamo un partito e quindi non prendiamo finanziamenti, ma sicuramente quei soldi avrebbero fatto più comodo a qualcuno che soffre molto più di noi ed avremmo almeno avuto la soddisfazione di avere fatto qualcosa di buono.
Si chiedeva solo di esprimere il proprio parere, per una cosa che succede ogni tre anni, non mi sembrava che spendere 60 centesimi per un bollo fosse una spesa tanto gravosa o mettere la busta che vi abbiamo spedito nell’urna perdendo 2 (due) miseri minuti per votare, a compilare la scheda dove non c’era né Berlusconi, né Bersani, né Grillo o altri di qualsiasi partito, ma solamente delle persone che si fanno un c… così per farvi e farci trascorrere qualche bel momento assieme.
Quando si fa una tessera e si chiede di diventare soci, dovremmo anche pensare a quei pochissimi doveri che abbiamo nei confronti della nostra associazione, primo fra tutti il rispetto per chi lavora a gratis e in secondo luogo perché l’essere socio vuol dire collaborare, costruire, criticare, proporre e proporsi per migliorare e far crescere questo nostro gruppo.
Qualcuno al posto mio sarebbe stato ben contento di essere Presidente, una parola che per molti è motivo d’orgoglio, di vanto, di superiorità, forse per molti ma non per me. Mi sono sempre definito come uno dei primi soci che lavora, sicuramente mi piace “spingere” ad andare avanti come facevo in mischia quando giocherellavo a rugby e forse per questo ero abituato ad avere sempre qualcuno a cui passare la palla, qualcuno con cui conquistare una meta e quindi gioire tutti assieme del risultato raggiunto.
I risultati parlano di 450 equipaggi iscritti nel 2012, tanta attività con raduni e riunioni del Consiglio Direttivo, un bilancio soddisfacente nonostante la crisi, quindi tutto sommato va ancora bene, ma fino a quando ?
Anche per il 2013 stiamo partendo alla grande con traguardi ancora più ambiziosi con nuovi soci nel Direttivo, nuovi amici pronti a farti dimenticare l’amarezza, la stanchezza, la solitudine di chi, come me, ha ancora qualcosa da dare.
Voglio comunque ringraziare chi ha votato e chi mi ha votato, dimostrando di partecipare alla vita associativa, contribuendo a confermare il nostro gruppo ai massimi livelli nazionali con numeri e traguardi anche dopo 18 anni di attività !
Scusatemi per questo piccolo sfogo, non sono un politico (e non lo sarò mai), sono solamente una persona normale, un socio, un amico, un lavoratore e anche nonno !
Attendo sempre risposte, critiche, proposte via e-mail, lettera, telefono e anche piccioni viaggiatori. Basta poco che_ccevò ??
Buona strada e vagabondi saluti a tutti. tessera n. 0001 Roberto Boscarin
Per maggiori informazioni