Caravan, non servirà più la patente B-E
Il decreto legislativo n. 59 del 18 aprile scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile apporta alcuni cambiamenti alla normativa relativa alle patenti di guida, recependo le direttive comunitarie 2006/126/CE e 2009/113/CE.
La maggior parte delle norme saranno attive dal 19 gennaio 2013 e comunque devono ancora essere definite alcune linee guida dagli uffici della motorizzazione civile, ma può essere utile capire a grandi linee cosa cambierà.
Ciò che interessa maggiormente gli amanti del pleinair è l’adeguamento delle patenti al modello comunitario con una ridefinizione delle categorie.
Nessun cambiamento sostanziale, almeno per ora, in merito alla B per i camper: il tetto restano i 3.500 kg.
Ma per chi traina una caravan, ora è possibile arrivare ad una massa complessiva (auto+rimorchio) di 4.250 kg senza dover conseguire la patente B-E.
Occorre però superare una prova pratica, come recita il decreto:
“Qualora tale combinazione superi 3500 chilogrammi, è richiesto il superamento di una prova di capacità e comportamento su veicolo specifico. In caso di esito positivo, è rilasciata una patente di guida che, con un apposito codice comunitario, indica che il titolare può condurre tali complessi di veicoli…”
Quale la differenza, allora, ci si chiederà?
Semplice: non sarà più necessario sostenere un esame completo come per la B-E (esame di teoria e di pratica), ma basterà una prova pratica.
Non viene eliminata la B-E, che consentirà di trainare, con una vettura o altro veicolo di categoria B (quindi fino a 3.500 kg di massa totale), rimorchi fino a 3.500 kg di massa complessiva.
La patente C1 consentirà invece di condurre veicoli fino a 8 passeggeri oltre al conducente fino a 7.500 kg di massa totale.
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